lunedì 23 marzo 2009

Le novità Simonelli Editore


giovedì 5 marzo 2009

Cari Editori, se non siete masochisti, pensate agli eBook

Siamo alla solita equazione tipicamente italiana: chi sa fa e chi non sa insegna.

Perché dico questo?

Perché mi sto sganasciando amaramente dalle risate vedendo fiorire pomposamente iniziative che a botte di circa quattrocento euro per una giornata propongono agli editori lezioni informative sugli eBook.

E i docenti sono, come troppo spesso capita in questo Paese in cui il teorizzare non si coniuga mai con il saper veramente fare, persone, per carità rispettabilissime, ma che più in là della teoria e di notizie descrittive non sanno andare.

Spesi i circa quattrocento euro alla fine della giornata, compresi naturalmente due coffee break ed il lunch, gli editori partecipanti od i loro inviati che cosa sapranno?

Teoria, soltanto teoria.

Certo le cose andrebbero diversamente se chi organizza tali lezioni le affidasse a chi opera davvero nel settore e non si limitasse a teorizzare, a dibattere avendo poi qualche difficoltà quando si passa dal dire al fare.

Ma questa è l'Italia, Baby!

E' anche Italia quella di tanti colleghi editori indipendenti che ancora non hanno compreso come stanno andando veramente le cose e continuano a lasciarsi massacrare nel vortice costi di stampa, costi di promozione, costi di distribuzione, costi di magazzino e dal balletto distribuito/reso/venduto.

Il masochismo non dovrebbe avere un limite?

Oppure, anche, cari colleghi editori, volendo continuare ad essere masochisti facendosi massacrare dalle logiche di produzione e commerciali che sono parametrate secondo quelle dei grandi gruppi editoriali (e penalizzanti nei confronti di chi gioca la propria produzione su 6, 12, 24 novità l'anno) perché non aprire la porta, seriamente, ad un'altra logica che comincia ad avere un proprio mercato?

E' quella del mio eBooksItalia, naturalmente. Della piattaforma che ho creato per la distribuzione e vendita non soltanto dei libri elettronici prodotti dalla mia casa editrice ma anche di quelli di qualsiasi altra casa editrice. Ed infatti non l'ho chiamata SimonellieBook ma appunto eBooksItalia presentando quindi una realtà in cui tutte le case editrici hanno le stesse opportunità e, consentitemi, mettendo a disposizione generosamente e gratuitamente di tutti i colleghi il mio Know-How di chi, unico in Italia, si occupa di eBook dal lontano 1995.

Come ho già indicato più volte, come ho spiegato in vari video che potete guardare cliccando qui e risparmiando quei quattrocento euro di cui parlavo all'inizio, ho creato con eBooksItalia un progetto che consentirebbe a qualunque editore indipendente di entrare nel nuovo mercato degli eBook investendo zero euro per creare siti e piattaforme di vendita, inserendosi in una realtà che conta già un folto numero di visitatori, spendendo soltanto 120,00 euro l'anno ogni 100 loro eBook inseriti in vendita su eBooksItalia e guadagnando il 60% (Sessanta per cento) del venduto senza doversi preoccupare di niente altro: fatturazione del venduto, costi per il Servizio Clienti, costi tecnologici, di tutto il resto insomma.

Inoltre se gli editori non sono tecnologicamente attrezzati eBooksItalia può provvedere direttamente con un proprio Service ed a costi accessibili a realizzare i loro eBook.

Ne potete sapere di più Cliccando qui

Viste le condizioni, visto l'andamento del mercato della libreria tradizionale per i cosiddetti editori indipendenti, visto il fatto che metto a disposizione il mio Know-How ai colleghi (ma lo metto a disposizione, sia chiaro, soltanto dei colleghi che aderiscono al progetto eBooksItalia) francamente non riesco a comprendere l'esitazione che esiste da parte di tanti editori indipendenti di entrare sul mercato del libro elettronico.

Forse i colleghi non hanno ancora compreso che con gli eBook su eBooksItalia entrano in un mercato non soltanto italiano ma globale, che possono produrre i loro eBook non soltanto in Italiano ma in qualunque altra lingua e che eBooksItalia ha anche la sua versione internazionale con già eBook in altre lingue.

Insomma, cari colleghi, il masochismo di lasciarsi massacrare in libreria non dovrebbe avere un limite?