sabato 24 ottobre 2009

Cari Amici Editori, "Io so perché non funzionerà..."

Cari amici editori, ricordate la bella Melanie Griffith, nella parte di una segretaria con ambizioni di manager, nel film commedia «Una donna in carriera»?

Ebbene, ad un certo punto blocca la firma di un importante contratto dicendo: “Io so perché non funzionerà...".

Già, "Io so perché non funzionerà..." la proposta che viene fatta in queste settimane a molti di voi di entrare nel mercato degli eBook secondo una logica che, per chi ha la memoria e l'esperienza lunga nel mondo dei libri elettronici, somiglia tanto a quella di Microsoft ed OverDrive all'inizio degli anni 2000.

Una realtà che ad un certo punto tutti gli operatori nella distribuzione e vendita degli eBook - allora prevalentemente nordamericani - denunciarono ed abbandonarono nel 2004 proprio perché con l'alibi del DRM si stava di fatto creando un monopolio mondiale per la distribuzione e vendita degli eBook.

eBooksItalia è nato proprio in quel 2004 rifiutando appunto logiche monopolistiche unite a costi stratosferici di conversione dei file (sento aleggiare addirittura 1 euro a pagina) e costi fissi per il semplice deposito dei file in un server, uniti a percentuali per gli editori di un risicato 50 per cento.

A questo si aggiunge il fatto che la proposta è tutta orientata in chiave ePub e Kindle, immaginando un mondo di lettori di eBook tutto concentrato sui vari apparecchi di lettura in commercio che in Italia, quelli venduti, sono attualmente poche migliaia e che in prospettiva, ad essere ottimisti, raggiungerà le decine di migliaia mentre milioni sono i computer fissi, portatili, i notebook. E poi il settore degli apparecchi di lettura potrebbe riservare sorprese...

Ognuno naturalmente è completamente libero di fare le proprie scelte ma mentre circolano proposte del genere fatte agli editori vi rammento quella che è la proposta dalla parte degli editori consapevoli che eBooksItalia.com porta avanti da alcuni anni per consentire a tutti di entrare nel mercato dell'eBook ad investimento tecnologico zero.

A) eBooksItalia mette a disposizione una piattaforma per la distribuzione e per la vendita dei libri elettronici nei formati: ePub, Pdf, Lit, Pdb
Chiede agli editori che gli vengano forniti i file in uno di questi 4 formati a sua scelta (restando naturalmente disponibile, su richiesta, a fornire un servizio di conversione ad hoc nel caso in cui all'editore occorra e facendo preventivi caso per caso);

B) eBooksItalia chiede il pagamento di una fee annua di 100 euro più Iva per ogni 100 titoli inseriti.

C) eBooksItalia paga la percentuale del 60% (Sessanta per cento) per ogni copia di eBook venduta.

Attraverso eBooksItalia l'editore che sa realizzare i file ePub/Pdf/Pdb/Lit rischia soltanto 100 euro più Iva l'anno.

La proposta di eBooksItalia , alla quale hanno finora aderito 16 realtà editoriali, ne converrete, è editorialmente sostenibile.
Lo è perché immaginata dalla parte dell'editore, perché messa a punto da chi fa editoria e sa perfettamente quali siano le luci e le ombre di questo mercato. Una proposta, infine, immaginata anche nella convinzione che anche a fare gli eBook sono e debbono essere gli editori, che loro non devono essere affatto condizionati dagli interessi di produttori di software e di hardware né diventare loro ostaggio. E questo lo si evita Facendo Sistema fra Case Editrici.

E la proposta di eBooksItalia è anche dalla parte del lettore operando in modo da creargli meno problemi possibili, a non trasformare il suo piacere di leggere in digitale in un qualche incubo tecnologico.

Luciano Simonelli

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